Negli spazi di Graphium il laboratorio “Ricreo”, dove i bambini imparano l’arte della falegnameria e sviluppano abilità creative
Quattro incontri organizzati dalla Cooperativa Lasse in collaborazione con l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “ASP Cav. Marco Rossi Sidoli”, al Servizio di Neuropsichiatria Infantile Azienda USL Distretto Valli Taro e Ceno e al Comune di Fornovo
Si sono conclusi i laboratori “Ricreo”, realizzati all’interno degli spazi del laboratorio artigianale Graphium di Fornovo, gestito dalla Cooperativa Lasse. Gli incontri hanno permesso ai bambini di mettersi alla prova con la realizzazione di manufatti in legno che poi hanno portato a casa per mostrare il frutto del loro lavoro a famiglie e amici.
Successo per i laboratori “Ricreo”, promossi dalla Cooperativa Lasse, in collaborazione con l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “ASP Cav. Marco Rossi Sidoli”, al Servizio di Neuropsichiatria Infantile Azienda USL Distretto Valli Taro e Ceno e al Comune di Fornovo.
Negli spazi del laboratorio Graphium, per sei pomeriggi, sono stati accolti i bambini che desideravano mettersi alla prova con la loro creatività e manualità. Gli incontri, che si sono tenuti il 4, 11, 18, 25 maggio e l’8 giugno, hanno condotto alla realizzazione di oggetti in legno che i piccoli protagonisti hanno poi portato a casa, a testimonianza del lavoro svolto.
L’obiettivo dei laboratori era sviluppare la manualità dei bambini e, attraverso l’esplorazione sensoriale e il riconoscimento delle differenze percettive, stimolare la creatività come trasformazione della materia prima in forme nuove ed impreviste. “I bambini – spiega la presidente della Cooperativa Lasse Anna Chiara Gandi – hanno utilizzato anche materiali di scarto, imparando così il rispetto dell’ambiente e l’importanza del riciclo e del riuso. Nel corso delle attività hanno imparato a conoscere come funziona un vero laboratorio artigianale, svolgendo in prima persona tutti i passaggi necessari alla creazione di un oggetto: dall’idea al progetto, dalla lavorazione dei singoli pezzi all’assemblaggio fino alla fase finale della pittura”.
Nel primo incontro dedicato ai bambini di 6-10 anni sono state realizzate mensole porta-oggetti: dopo aver disegnato la sagoma sul compensato, hanno imparato ed utilizzato la tecnica del traforo, realizzato le varie parti e assemblato tutto il materiale prodotto. L’incontro successivo è stato dedicato alla realizzazione di alcune aste graduate a misura di bimbo; il terzo ha portato alla realizzazione di una lavagnetta a forma di casetta. I ragazzi più grandi, dagli 11 ai 18 anni, hanno realizzato porta cellulari, porta penne e porta foto, con l’utilizzo di tecniche e materiali più complessi.